Chi si nasconde dietro i messaggi anonimi
di amore e di morte?
Complotto massonico, intrigo internazionale
o solo il gioco di una donna innamorata?
Un ricco collezionista muore in tarda età, lasciando alla casa editrice da lui fondata un reperto, rivelatosi autentico, che risale a circa duemila anni prima e che testimonia di alcuni aspetti della vita di Gesù Cristo.
Il reperto appare agli studiosi come la fonte di scritti posteriori della tradizione ebraica, che riguardano la presenza di Dio nel mondo (Shekinah) e la concezione dell'amore tra l'uomo e la donna.
Il contestuale arrivo di una mail da parte di una sedicente Shekinah suggerisce all'intraprendente direttore editoriale il progetto per l'apertura di Accademie e per la pubblicazione di una serie di romanzi che abbiano per tema la formula del cosiddetto amore consapevole, concepito come un mutamento di prospettiva della relazione amorosa, capace di produrre una rivoluzione nei rapporti umani senza precedenti.
Chi si nasconde dietro Shekinah? La ricerca per scoprire l'identità di chi gli invia messaggi d'amore si fa ossessiva da parte del direttore, e la permanenza a New York gli rivela l'esistenza di un complotto internazionale.
Avvincente come un thriller e sfumato nelle tinte rosa, il romanzo appassiona dalla prima all’ultima pagina ed è una boccata di aria fresca nel panorama della narrativa italiana.
In cerca d’ispirazione per scrivere la trama di un film storico, uno sceneggiatore s’imbatte in un volumetto scritto in latino, edito nel 1659 da un frate agostiniano. Si tratta proprio della storia che egli ha in mente di raccontare: eventi che ruotano attorno alle figure di Innocenzo X e di sua cognata Olimpia, la “papessa” da sempre maltrattata dalla storiografia ufficiale. Alla donna, il frate agostiniano, testimone e protagonista della vicenda, riconosce il merito d’essersi battuta con coraggio contro il dispotismo parentale e sociale, ma anche di aver esercitato il potere con non minore spregiudicatezza ed efficacia di un uomo. La tinozza di rame è il dono di nozze del cardinale Matthäus Schiner all’avo del frate, per aver combattuto valorosamente nell’esercito svizzero che nel 1512 contribuì a cacciare i francesi dall’Italia. Emblema familiare e vero e proprio “vitello d’oro”, accompagna il frate sino alla fine. Romanzo storico solo all’apparenza, in realtà narrazione intima di un’anima in cerca di riscatto. La cornice è quella tradizionale del XVII secolo, fatta di ombre e luci, fede e superstizione, magia e scienza.
Tiphereth
- sentieri d'armonia
Cosa
manca a Michele per camminare rettamente lungo i sentieri
dell’Albero della vita? Si chiede il giornalista profano
chiamato a narrare il viaggio iniziatico. Michele è
personaggio inquieto, psicoanalista di professione,
intellettuale onnivoro, legato per invisibile cordone
all’ideologia di sinistra. Egli è anche vivace seduttore,
perché crede di sapere che “la sessualità può diventare la
materia per la trasformazione, il punto di partenza di un
rinnovamento della personalità”. Sull’onda di esperienze ed
emozioni convulse, attraverso lo studio della Qabbalah –
l’antica tradizione esoterica degli Ebrei – Michele ritiene
finalmente di aver raggiunto
Tiphereth, Armonia.
È questa una condizione di stabilità o la realtà, col suo
potere e le sue forme illusorie, lo attrarrà nuovamente sui
sentieri più in basso?
Tiphereth
- sentieri d'armonia di Sergio Magaldi
Pericle Tangerine Editrice, Roma, 2004 pp. 480
euro 19.50
Aesh mezareph Unico trattato conosciuto di alchimia
cabbalistica. L’autore è ignoto e l’originale aramaico è
andato perduto. La traduzione, arricchita di note esplicative,
è condotta con rigore filologico direttamente dal testo
latino, ricostruito dagli sparsi frammenti dell’opera
monumentale La
Kabbala Denudata di
Knorr von Rosenroth, pubblicata nel 1677-1684 e di difficile
reperimento. Edito in lingua inglese nel 1714, mai pubblicato
in italiano,
Aesh mezareph fonde
in mirabile sintesi i segreti della dottrina esoterica degli
Ebrei con la tradizione ermetico-alchemica nota in Occidente.
In appendice, si fornisce al lettore una spiegazione
esauriente dei numerosi Quadrati magici presenti nell’Opera.
Un vero e proprio gioiello per gli studiosi di Alchimia e di
Qabbalah, un libro per tutti se si possiedono le chiavi
giuste.
Il trattato alchemico del XVII secolo Aesh
mezareph per la prima volta tradotto in italiano
dall'originale da Sergio Magaldi: Aesh mezareph ( fuoco purificatore),
Pericle Tangerine Editrice, Roma, 2004, pp. 208
euro 17.00
La storia
Presentato dal Rabbino Capo della Comunità ebraica di Roma,
dott. RiccardoDi Segni e illustrato da Georges de Canino, uno
tra i maggiori artisti viventi, Racconti della Shoà
raccoglie preziose testimonianze di eventi personalmente vissuti
dall’autore durante l’infanzia o uditi narrare da chi vi prese
parte. Di qui l’esigenza, nel racconto più lungo, di ricordare
immaginando di scrivere una Lettera ad Anna Frank, la
giovane ebrea che trascorse gli ultimi anni della sua breve vita
nei campi di sterminio di Auschwitz prima e di Bergen-Belsen
poi. Completano la raccolta: L’eccidio di Caiazzo, per la
cui memoria Benedetto Croce fece incidere una lapide con le sue
parole; il ritratto di Lello Perugia, combattente ebreo nelle
formazioni partigiane "Liberty", noto come il "Cesare" del
romanzo La tregua di Primo Levi e del film omonimo; e
infine la storia di Giovanni Palatucci, ‘un giusto tra le
nazioni’, il cui nome – osserva Fulvio Giannetti – "è scritto
nel libro di pietre della memoria e della gratitudine d’Israele
affinché tutti sappiano".
Considerato tra le maggiori opere della letteratura brasiliana
di tutti i tempi, il romanzo di Policarpo Quaresima fu
adattato per il Teatro e successivamente per il Cinema con il
film: Policarpo Quaresima, eroe del Brasile (1988), per la
regia di Paulo Thiago.